Quando si diventa genitori. Riflessioni sull’attesa tra paure e speranze. Qual è il senso di questo tempo?
Difficilmente vi troverete a chiedere a due genitori adottivi: “come è stata l’attesa?”, a meno che non siate voi stessi una coppia aspirante adottiva.
Più facile che si chieda loro come è stato quell’incontro: il vederlo la prima volta1.
Talvolta rimanendo delusi perché riuscivamo solo ad immaginare emozioni intense e lacrime di felicità, mentre per la prima volta si incrociavano quegli sguardi, insieme agli odori e al calore, ma non è sempre così. Anzi. A volte la scintilla non scocca o quell'incontro a tutto fuorché qualcosa di romantico
Ma prima di quel momento c’è stato un tempo, che spesso anche mentre lo si attraversa gli stessi amici e familiari fingono di non vedere, perché carico di dolore: in cui il sogno rischia di diventare solo una speranza sempre più tenue.
Dimentichiamo che prima di quell’incontro ci sono state due ferite2, tante decisioni, tante paure, tante speranze, tante lacrime. Ma soprattutto tante incertezze.
2. Infertilità e abbandono